10 dicembre 1963

 

Percorso agonistico

E’ il direttore della Rivista Sciare dove lavora dal 1985.

Non ha un passato agonistico al suo attivo se non un primo posto alla gara di fine corso quando la Rivista organizzava le settimane di sci estivo al Tonale. Poi un secondo posto alla “Sfida al Campione Kästle” con Pirmin Zurbriggen e un quarto ad Azzurrissimo. Troppo tempo passato davanti alla macchina da scrivere per poter dedicarsi alle gare.

 

Percorso tecnico

Ha provato a diventare maestro e la selezione l’avrebbe anche passata se non che durante una sessione di allenamento ha pensato di lussarsi in maniera pesante la spalla sinistra, obbligandolo a saltare il corso. Ci ha riprovato, ma nel frattempo era diventato inviato della Rivista ed ha passato diversi anni al seguito di gare di Coppa del Mondo, Mondiali e Olimpiadi. 

 

Life style

Perché mi piace sciare? Sciare verbo o rivista? Nel primo caso perché riesco a fuggire dalla curva stampata sulla carta per disegnarla sulla neve. E’ tutto un altro andare. Nel secondo caso, beh…

 

Perché mi piace insegnare. Non essendo maestro non posso insegnare, ma è stato divertente scrivere il progetto di Sciare Campus mettendomi nei panni sia del docente che dell’allievo. I docenti veri poi ci hanno messo mano e definito il sistema di insegnamento. 

 

Il mio obiettivo con l’allievo: quando elaboro e inserisco voti, commenti e video sui libretti universitari degli allievi, chiudo gli occhi e spero sia andata bene. Ecco, per me, il massimo questo progetto lo tocca quando capus dopo campus noto i progressi degli iscritti. E quando si verificano stappo idealmente una bottiglia (se lo facessi veramente sarei ubriaco dalla mattina alla sera!).